Lo scorso 27 gennaio la Sezione AIA di Paola ha ospitato in videoconferenza Adolfo Baratta della CAN C, la Commissione Arbitri Nazionale della Serie C, e Cataldo Zito della CAN D, appartenenti alla Sezione di Rossano. L’incontro tecnico è rientrato nel progetto ormai radicato del Comitato Regionale della Calabria,  volto a far girare nelle Sezioni tutti gli arbitri in organico agli Organi Tecnici Nazionali per impreziosire, da un lato, le prerogative tecniche degli arbitri appartenenti alle varie Sezioni, dall’altro implementare la capacità dei relatori di esporsi davanti ad una platea, rappresentando i dirigenti del futuro.

Adolfo Baratta

Adolfo e Cataldo, accolti dal Presidente Marco Maiorano, hanno spaziato su diversi argomenti che hanno coinvolto i presenti, intervenuti più volte per analizzare i video mostrati. Tra le tematiche trattate vi sono stati DOGSO e SPA, con l’analisi dei criteri dell’individuazione della tipologia di azione e della differenza, in caso di intervento genuino, avvenuto dentro o fuori dall’area. Si è passati poi all’analisi di filmati inerenti la concentrazione e la credibilità dell’arbitro che sono punti cardine della prestazione.

Ci si è soffermati, ancora, sull’importanza di tenere alta la concentrazione negli ultimi minuti di gara che, talvolta, credendo che la gara sia ormai al termine, mettono a dura prova la reattività dell’arbitro che, mentalmente, può aver mollato prima ancora che la partita termini.

Per finire, i due arbitri rossanesi hanno spronato gli arbitri a reagire nei momenti di difficoltà, quelli che fanno crescere di più; hanno ringraziato poi la Sezione di Paola per l’ospitalità anche se per cause legate alla pandemia ci si è potuti incontrare solo dietro uno schermo di computer.

Cataldo Zito

Il Presidente Maiorano ha ringraziato i relatori per la loro esposizione “pratica e brillante. Adolfo e Cataldo rappresentano due arbitri importanti per la Calabria e che in occasione della riunione tecnica di giovedì hanno offerto ottimi spunti ai colleghi della nostra Sezione. L’idea di reagire ai momenti di difficoltà deve essere, ancor di più, legata agli arbitri alle prime gare, poiché all’inizio si affrontano problemi che sembrano insormontabili e ciò potrebbe indirizzare i ragazzi a mollare. Invece bisogna spronarli ad andare avanti perché le difficoltà, una volta superate – ha concluso Maiorano – arricchiranno il bagaglio tecnico dell’arbitro che sarà sempre più preparato”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here