Il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Calabria, Franco Longo, ha fatto visita alla Sezione di Paola, che in passato ha guidato per 18 Stagioni Sportive di fila. Nel corso dell’incontro, svolto il 22 aprile, ha illustrato i punti cardine dell’attività regionale durante il suo mandato, che si concluderà il prossimo 30 giugno, dopo otto anni, il massimo per le Norme di Funzionamento dell’AIA.

L’introduzione del Presidente Sezionale Marco Maiorano, i saluti dell’ospite, il ricordo di qualche aneddoto vissuto con i tanti amici in sala. Poi l’evento è entrato nel vivo. L’aspetto tecnico in cima alla lista: “La soglia di punibilità del fallo, la delineazione tra il contatto di gioco e un’infrazione che bisogna modulare in base all’accettazione dei calciatori, è stata tra le priorità. La nostra percezione deve essere ‘in dinamica’: solo durante la gara possiamo capire se i contendenti in campo vogliono giocare, regolandoci di conseguenza. E un arbitro capace di cogliere questi importanti aspetti fa la differenza”, ha esordito Franco Longo.

Altro argomento ampiamente approfondito in questi otto anni, il comportamentale, a partire “dalla comunicazione posturale e verbale che deve essere assertiva”. E ancora il team work, la capacità di fare squadra quando la direzione arbitrale è in terna.

Poi c’è l’autoanalisi che gli arbitri scrivono a menta fredda: “Questo è un momento molto importante di introspezione, con il ragazzo che potrebbe riconoscere in autonomia gli eventuali errori, un processo che ha considerevoli benefici nella formazione”.

A ruota la condizione fisica: “Un arbitro non può avere qualità se questa non è efficiente. La frequenza del Polo è fondamentale”, ha proseguito il Presidente CRA, ponendo in risalto il monitoraggio dei ragazzi con i GPS in gara e durante la seduta di allenamento. “I test che svolgiamo durante l’anno sono in ottica della categoria superiore, fissiamo pertanto i limiti della Serie D”, ha aggiunto in chiosa all’intervento sulla parte atletica.

In conclusione ha fatto accenno alle figure professionali interessate nella formazione, tra cui il nutrizionista: “Un giovane in sovrappeso non collima con la figura dell’arbitro”.

Volge al termine per Franco Longo un importante percorso della sua carriera da dirigente arbitrale, caratterizzato da passione e da quell’impegno che ha dato tanto qualità al suo operato, come gli ha riconosciuto l’AIA nel 2022 assegnandogli il Premio ‘Sergio Gonella’ quale ‘Dirigente arbitrale regionale particolarmente distintosi’.

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