Inverno pieno. Tempo di campi impraticabili e rinvii di gare. Argomentazioni approfondite nella riunione tecnica del 3 dicembre 2018, con relatore l’arbitro di Serie C Federico Longo, che ha accennato, restando in tema, la gestione tecnica e disciplinare quando il terreno di gioco è reso viscido dalla pioggia.

Partiamo dal secondo punto, il più importante. Federico ha esposto con chiarezza che con il maltempo, tendente a rendere il campo pesante, il gioco si fa più duro perché tackle e contrasti sono più pericolosi rispetto a quando il terreno è asciutto. E’ allora che l’arbitro deve mantenere bassa la soglia di punibilità del fallo, al fine di prevenire interventi pericolosi, come alcune scivolate con effetto dirompente per lo slittamento sul terreno bagnato.

Nel caso i calciatori persistano nel gioco rude il direttore di gara deve impegnarsi ancor di più nella gestione disciplinare. Una scivolata non pericolosa, ad esempio, con il terreno bagnato può risultare un intervento imprudente o compiuto con vigoria sproporzionata, che richiede l’appropriato provvedimento disciplinare. Pertanto l’arbitro è chiamato a prestare massima attenzione nella prevenzione.

Per quanto concerne l’impraticabilità di campo non c’è nulla da interpretare, ma seguire solo quanto prevede il Regolamento del gioco del calcio alla Regola 1: “1) Il giudizio sulla impraticabilità del terreno di gioco, per intemperie o per ogni altra causa, è di esclusiva competenza dell’arbitro designato a dirigere la gara. 2) L’accertamento, alla presenza dei capitani delle squadre, deve essere eseguito all’ora fissata per l’inizio della gara, dopo la verifica della presenza delle due squadre e l’identificazione dei calciatori indicati nei prescritti elenchi. 3) L’arbitro può procedere all’accertamento dell’impraticabilità del terreno di gioco prima dell’ora fissata per l’inizio della gara ove siano presenti i capitani delle squadre. Qualora l’impraticabilità fosse ritenuta non rimediabile entro l’ora fissata per l’inizio della gara, l’arbitro può prescindere dalla presenza e, quindi, dall’identificazione dei calciatori delle due squadre. 4) Le Leghe, il SGS ed i Comitati possono rinviare d’ufficio le gare che dovrebbero essere disputate su terreni di gioco la cui impraticabilità, debitamente accertata, sia tale da non rendere comunque possibile la disputa delle stesse. 5) L’obbligo dello sgombero della neve dai terreni di gioco è disciplinato dalle disposizioni emanate dalle Leghe e dal SGS”.

Ultima novità regolamentare a riguardo è che l’arbitro, in caso di intemperie che impediscono di dare inizio all’incontro, può aspettare che il campo torni praticabile massimo la durata di un tempo della gara.

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