Gli ‘hand ball’, i falli di mano, sono stati trattati nella riunione tecnica del 19 febbraio della Sezione AIA di Paola, che ha visto relatore Ercole Vescio, Componente del Modulo Regolamento e Perfezionamento per il calcio a 5 del Settore Tecnico dell’AIA.
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Prima dell’inizio della lezione il Presidente sezionale Marco Maiorano ha motivato i ragazzi a mantenere la concentrazione, a non abbassare la guardia e ad andare in campo con grande determinazione in queste rimanenti giornate di campionato: “Tenete duro, perché inizia la parte più difficile della Stagione. Fino ad oggi avete fatto bene, ma in questa fase in cui si decidono le sorti delle squadre ognuno è chiamato a dare il massimo”.
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Maiorano ha quindi presentato Ercole Vescio, già Componente regionale ed ex arbitro internazionale di futsal, che con il supporto di slide e filmati ha dato il via alla lezione con questa precisazione: “Partiamo dal principio che non tutti i contatti mano – pallone sono falli di mano, ma dobbiamo prestare attenzione alla volontarietà e alla postura del calciatore, recepire se al momento del tocco compie un movimento naturale o se in modo colposo sta con le braccia larghe”.
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Il relatore si è naturalmente focalizzato sul futsal, ma non ha mancato di citare le varie similitudini con il calcio, anche per sollecitare l’interesse degli astanti che non praticano la disciplina del calcio a 5. Precisazioni che si sono intensificate quando trattati i falli di mano che negano l’evidente opportunità di segnare una rete o che interrompono un attacco promettente, indicati dal Regolamento con gli acronimi DOGSO e SPA, ormai ampiamente noti agli sportivi amanti del calcio. L’ospite, sempre supportato da video didattici, ha tenuto a ribadire che per queste tipologie di fallo ci sono molte similitudini tra le due discipline del calcio, ma quelle poche sono sostanziali perché determinano un differente provvedimento disciplinare.
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Al termine gli associati della Sezione di Paola hanno manifestato appezzamento per questa interessante lezione di Ercole Vescio, che con chiarezza, precisione tecnica e soprattutto tanta passione ha trasmesso certamente tanto ai giovani arbitri, anche a livello motivazionale.