Stesura del referto di gara, Codice Etico dell’AIA e utilizzo dei social media sono stati gli argomenti principali trattati nel corso della riunione tecnica di ieri sera della Sezione di Paola. I relatori d’eccezione sono stati il Giudice Sportivo della Delegazione Provinciale LND di Cosenza, Luigi Caravita, e il Referente della Calabria degli Esperti Legali dell’AIA, Vincenzo Camposano.  

“Siamo soddisfatti del vostro impegno e dei progressi che avete compiuto sotto l’aspetto tecnico in questa Stagione, i cui campionati volgono al termine”, ha detto ai suoi il Presidente sezionale Marco Maiorano in apertura di evento, svolto alla presenza del Presidente regionale Franco Longo. “Gli avvocati Caravita e Camposano questa sera ci parleranno invece di altre tematiche molto importanti. Fate tesoro di quello che vi diranno e ricordiamoci che essendo arbitri dobbiamo essere eticamente professionali, non solo in campo”; questa l’anticipazione sul Codice Etico di Maiorano, al culmine della sua introduzione.

Primo relatore della serata è stato il Giudice Sportivo: “Prestiamo massima accortezza nella compilazione del referto di gara, su cui si ‘costruisce’ tutta la giustizia sportiva”, ha esordito Luigi Caravita, ex arbitro con trascorsi in Serie D. “Le relazioni che compilate per ogni partita fanno ‘piena prova’ e in base ai contenuti il Giudice adotta i provvedimenti. Pertanto diventa importante ‘cosa scrivete’ e ‘come scrivete’”, ha precisato ancora, con l’appello a riportare quanto accaduto con dovizia di particolari. Lampante e significativo l’esempio di una condotta violenta: “Segnaliamo nel dettaglio questi comportamenti. Uno schiaffo è differente dal prendere a calci un avversario a terra. Altrettanto differente, essendo proporzionata alla gravità del gesto compiuto, sarà pertanto la consistenza della squalifica”.

Parola poi a Vincenzo Camposano, che ha subito presentato la Commissione degli Esperti Legali dell’AIA e le sue finalità, “essere al fianco degli associati per la migliore tutela di tutti i diritti degli arbitri”. Ha proseguito illustrando il Massimario, “una raccolta e catalogazione per aree tematiche dei principi espressi nelle delibere delle Commissioni di Disciplina in ogni ordine e grado”, per fornire a queste ultime “un valido strumento al fine di favorire l’uniformità dell’indirizzo giurisprudenziale in termini d’individuazione delle infrazioni perseguibili”. Ha altresì invitato gli astanti, anche per semplice curiosità, a prenderne visione sul Sito nazionale dell’AIA, nell’area riservata.

L’avvocato Camposano ha proseguito trattando un argomento molto attuale, le insidie sui social media, canali di comunicazione da utilizzare “con intelligenza”: “Prestate molta cautela quando postate qualcosa, anche un semplice ‘like’. Prima di scrivere un commento riflettete un attimo in più, soprattutto quando si tratta di calcio, senza lasciarvi trascinare in discussioni compromettenti. Usate accortezza anche quando scrivete nei gruppi di Whatsapp, senza esprimere commenti che possono ledere l’immagine di qualcuno”, ha proseguito il Referente Regionale degli Esperti Legali, rappresentando su slide provvedimenti di organi di giustizia sportiva inerenti a quanto trattato e riportati nel Massimario.

Ha concluso le sue disquisizioni trattando il Codice Etico dell’AIA: “E’ vincolante per ogni arbitro e si basa sui valori della nostra Associazione: cultura del fair play, rifiuto della violenza, rifiuto del razzismo, rifiuto del doping. Teniamoli sempre presenti e comportiamoci con correttezza e lealtà, rispettando il ‘principio della colleganza’”, ha chiosato Camposano. La consegna di un omaggio ai relatori ha concluso una riunione molto interessante, che travalicando gli aspetti tecnici ha messo in risalto ‘l’essere arbitro’, tra valori e atteggiamenti da mantenere nella quotidianità per essere credibili in campo …. e fuori!

Fonte www.aia-figc.it

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