Continua con la match analysis l’attività di formazione della Sezione di Paola. Nella plenaria dello scorso 10 febbraio sono stati trattati ancora un a volta i falli di gioco. Il moderatore è stato l’arbitro di Serie C Ermes Cavaliere, che ha approfondito le modalità dell’azione fallosa su un calciatore, da cui scaturisce il provvedimento tecnico e l’eventuale provvedimento disciplinare.

Il relatore ha esortato i giovani fischietti intanto a essere concentrati al massimo in campo, per farsi trovare preparati all’evento, assumere le giuste decisioni e di conseguenza essere credibili. Ha quindi fatto vedere allo schermo, nella sala congressi multimediale della storica Sezione di Viale Mannarino, episodi di gare di Serie D, da cui individuare la tipologia di fallo. Come al solito il focus è stato sulle modalità di intervento del calciatore che commette l’infrazione, a cui potrebbe essere esibito il cartellino in base ad alcuni condizioni. Quest’ultime sono state il nocciolo di questa riunione tecnica, molto importante per i fini didattici, in particolare per gli arbitri che operano nelle categorie più alte dei campionati provinciali e per quelli alle dipendenze del Comitato Regionale della Calabria. Il relatore ha invitato gli astanti a riflettere, ad esempio, su un calciatore che interviene in maniera irruente, ‘caricando’ visibilmente la sua entrata su un avversario, quindi con l’evidente scopo di recargli danno o di non assumere precauzione alcuna per non fargli male. Da qui la classificazione in gravi falli di gioco e falli imprudenti, con i conseguenziali provvedimenti disciplinari dell’espulsione e dell’ammonizione. Altra condizione su cui Ermes ha focalizzato l’attenzione è stata la velocità d’impatto, sempre allo scopo di individuare il tenore dell’intervento falloso a cui associare nell’eventualità il cartellino rosso o giallo. La lezione è continuata analizzando le altre condizioni, come il piede a martello, che se è basso e con l’intenzione di intervenire sul pallone potrebbe richiedere l’ammonizione, a differenza se alto, con l’intervento che aumenta anche in modo vertiginoso di pericolosità. Sotto analisi anche alcuni casi di condotta violenta, quelle gravi infrazioni commesse quando il pallone non è a distanza di gioco e che vanno puniti con l’espulsione.

Questa la chiosa finale di Ermes Cavaliere: “Punire in modo appropriato porta l’arbitro a essere credibile”.

Mentre la riunione volgeva al termine ha preso la parola il Presidente sezionale Marco Maiorano, che ha motivato i ragazzi, incitandoli a dare sempre il massimo, anche perché i campionati sono giunti a una fase cruciale. Marco ha così concluso: “Non abbiate mai paura di decidere”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here