La riunione tecnica del 20 novembre 2017 è stata interamente concentrata sull’analisi del video di una gara diretta da un arbitro di promozione della Sezione di Paola, che ha dato lo spunto a trattare varie argomentazioni. Attenti i giovanissimi arbitri paolani, che hanno colto la spiegazione di un assistente arbitrale di Serie A, Salvatore Longo, per migliorare il loro bagaglio di esperienze.

Salvatore, introdotto dal Presidente di Sezione Marco Maiorano, è stato infatti l’unico relatore della lezione, che ha mostrato gli aspetti positivi e le aree da migliorare del direttore di gara sotto esame. Una match analysis che naturalmente è servita tutti per il suo fine esclusivamente didattico.

Per quanto concerne la parte atletica, il posizionamento e lo spostamento, è stata accennata la posizione da assumere sui calci piazzati, in particolare sui calci di rinvio, sui calci d’angolo e sui calci di punizione dal limite. Per i primi, è stato posto in risalto, bisogna prestare attenzione quando vengono battuti “corti”, ovvero quando il pallone viene passato ai difensori poco fuori l’area di rigore; in queste circostanze bisogna attenzionare quest’ultimi, avvicinandosi di più verso la porta di chi batte, evitando il posizionamento classico che l’arbitro assume nel caso del lancio “lungo” in avanti.

Per la parte prettamente atletica è fondamentale prepararsi all’effetto sorpresa, sfruttando l’allenamento per attuare il cambio di passo al fine di continuare a stare vicino all’azione di gioco nei cambi repentini di fronte.

In questo contesto c’è stato un collegamento col tecnico, ovvero con l’arbitro sotto esame che si è trovato a valutare una potenziale azione da DOGSO da distanza eccessiva, a rischio di non risultare credibile qualsiasi decisione assumesse. L’analisi sui provvedimenti tecnici e disciplinari assunti ha sollevato un confronto molto costruttivo su uno dei criteri di valutazione, la probabilità di mantenere o guadagnare il possesso del pallone del calciatore che subisce il fallo.

Trattato infine qualcosa sulla collaborazione arbitro – assistente, come nel caso del fallo del difendente accaduto nei pressi della linea dell’area di rigore; dentro o fuori? Su questo è stato evidenziato l’importanza della comunicazione del collaboratore di fascia e del movimento che deve fare per indicare all’arbitro se deve concedere un calcio di rigore o meno.

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