Continua il tour per le 11 sezioni della Calabria dei fischietti calabresi che operano nelle categorie nazionali, fortemente voluto dal Comitato Regionale d’intesa con i rispettivi Organi Tecnici degli arbitri. Lo scorso 27 gennaio a Paola, dopo la visita in data 5 novembre 2019 dell’arbitro di Serie C Mario Vigile di Cosenza, ha tenuto una lezione tecnica Gianluca Catanzaro della CAN D, la Commissione designatrice della Serie D guidata da Matteo Trefoloni.

Gianluca, della Sezione di Catanzaro, è giunto a Paola insieme al suo Presidente sezionale, Franco Falvo. Entrambi sono stati presentati subito dal Presidente della Sezione di Paola, Marco Maiorano, che dopo i convenevoli di rito ha risaltato l’importanza di queste iniziative per la crescita tecnica e comportamentale delle giovani leve.

Il relatore ha impostato la riunione sulla precisione tecnica, la prima misura di prevenzione in campo, in particolare su tutti gli accorgimenti che servono a migliorarla: presenza fisica sull’azione di gioco, lettura tattica della gara, spostamento e ricerca della tridimensionalità, ovvero il miglior angolo di visuale per valutare i vari episodi.

“Importante è capire le tattiche – ha precisato Gianluca scendendo nei particolari – per non intralciare il gioco e farsi trovare nel punto migliore dove poter prendere le decisioni. Pertanto bisogna attivarsi mentalmente, quindi ‘leggere’ in anticipo”. Ha proseguito illustrando varie situazioni tattiche e come fronteggiarle per farsi trovare al punto giusto al momento della valutazione. Ciò in base, ad esempio, all’eventuale pressing alto di una squadra, alla velocità dell’azione e alla fascia di sviluppo, dove si richiede massima reattività per assumere decisioni corrette. Questa la sua chiosa finale a riguardo: “La precisione tecnica è indispensabile per rendere l’arbitro credibile”.

L’arbitro della CAN D di Catanzaro ha proseguito la lezione focalizzandosi sulla peculiarità che fa la differenza tra un arbitro e un altro, arbitrare nel ‘grigio’, incidere dove l’arbitraggio non è scolastico, ossia falli vistosi di facile individuazione o semplici contatti di gioco ben visibili, ma in quella tipologia di infrazioni dove è necessaria l’interpretazione del direttore di gara. “L’arbitro del futuro è quello che valuta bene gli episodi grigi, al punto di renderli bianchi o neri ed essere credibile”.

Ha concluso con una video analisi di alcune gare, interagendo con gli arbitri più giovani su argomentazioni tecniche come i gravi falli di gioco, il DOGSO, la SPA e la collaborazione arbitro – assistente.

Prima del rompete le righe c’è stato il saluto del Presidente del CRA Calabria Franco Longo, associato della Sezione di Paola: “Il progetto di queste visite dei nostri arbitri nazionali per le sezioni è sempre più di qualità. E’ altrettanto apprezzabile che spesso sono seguiti dai propri presidenti”.

Il prossimo fischietto operante a livello nazionale che relazionerà a una riunione tecnica a Paola sarà Gaetano Grande di Rossano, arbitro del calcio a 5 nazionale, un data da definirsi.

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