Nella sala riunioni spiccavano diverse facce nuove tra le prima file, ragazzi che hanno seguito con la massima attenzione la lezione, tipica di chi ha voglia di intraprendere subito con entusiasmo l’avventura arbitrale. Giovani che sono stati reclutati solo qualche giorno addietro, freschi dell’esame che hanno sostenuto al culmine del Corso Nazionale.

L’incontro tecnico sezionale dello scorso 2 marzo è servito anche per presentare al drappello di associati della Sezione di Paola questi nuovi innesti, entrati nell’AIA subito dopo le prove di idoneità finale, svolte davanti la commissione esaminatrice che ha visto come presidente il Componente del Comitato Regionale della Calabria Pino Mandaradoni, con componenti il Presidente sezionale Marco Maiorano e il Vicepresidente Antonio Longo; Martina Mannarino, arbitro dell’Organo Tecnico Sezionale, ha invece svolto le funzioni di segretario.

I ragazzi, 12 in totale, hanno dato dimostrazione di essersi preparati al meglio, ben figurando ai test tecnici e alla prova orale del 24 febbraio. Ciò anche grazie ai relatori del Corso, il Presidente Maiorano e i vari arbitri che operano nelle categorie nazionali e nei massimi campionati regionali, che con chiare esposizioni, supportati dalla match analysis e dal materiale didattico del Settore Tecnico dell’AIA, hanno saputo trasmettere ai corsisti le nozioni di carattere generale per prepararli alla prova più impegnativa, quella dell’esordio sul campo che affronteranno a breve.

I neo arbitri erano stati reclutati a seguito di una fitta campagna di informazione, attuata a gennaio grazie al contributo straordinario dell’AIA erogato appunto per il Corso Nazionale, servito per la stampa di locandine e manifesti giganti con l’immagine di gruppo di tutti gli arbitri del presidio paolano che operano nelle categorie nazionali. Determinanti anche le preiscrizioni al Corso raccolte al bancone appositamente allestito dalla Sezione nel Liceo di Paola, durante l’Open Day della scuola, nonché dal giro di promozione dell’attività arbitrale svolto tra le aule dello stesso istituto da una delegazione sezionale.

Questi i nomi dei 12 neo arbitri: Marco Amendola, Aurora Bossio, Alessia Formaro, Samuele Genoese, Ofelia Guglielmi, Massimo Imbroisi, Marco Logatto, Matteo Malgeri, Alessandra Martello, Francesco Antonio Ramundo e Lorenzo Verta. La gran parte di loro, come riferito in apertura, ha partecipato alla riunione tecnica del 2 marzo, dopo pochi giorni l’esame, e si sono presentati ai loro colleghi. “Abbiamo concluso un corso di ragazzi e ragazze che hanno seguito le lezioni con costanza ed hanno trasmesso a tutto il gruppo entusiasmo”, ha commentato a riguardo il Presidente Marco Maiorano. “La fine di un corso arbitri segna sempre l’inizio di una nuova avventura ed un arricchimento per tutta la Sezione. Il sostegno dell’AIA, sia con il contributo economico che con il materiale fornito dal Settore Tecnico, hanno consentito di condurre il corso con degli ottimi strumenti, incidendo con una formazione di base di grande qualità. Dopo gli esami abbiamo organizzato una seduta di test atletici che ci ha permesso di individuare le potenzialità di tutti i giovani che sono stati inseriti subito nei campionati giovanili per i primi impegni. Ovviamente l’attività di reclutamento non si arresterà ma inizieremo con un altro corso per continuare a dare ad altri giovani – ha concluso Marco Maiorano – l’opportunità di diventare arbitri e di inserirsi un mondo che li formerà sotto l’aspetto umano e sportivo”.

La serata è continuata con la lezione di Federico Longo, arbitro paolano di Serie C, che ha spaziato su vari aspetti tecnici e sul comportamentale. Attraverso la match analysis di gare da lui dirette ha puntualizzato sulle corrette modalità di richiamo, nell’ambito della prevenzione, a seguito di un fallo ‘deciso’. Quindi focus sui gravi falli di gioco e sui criteri di punibilità. Questa la sua chiosa finale: “Nei provvedimenti disciplinari dovete essere tempestivi, perché eventuali esitazioni vi portano a essere accerchiati”.

(www.aia-figc.it)

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