Nella riunione tecnica del 27 febbraio sono stati esaminati filmati didattici di spezzoni di gare diretti da arbitri dell’Organo Tecnico Sezionale. Varie le argomentazioni richiamate, con diversi approfondimenti sull’aspetto comportamentale. La video analisi, coordinata dal Presidente sezionale Marco Maiorano, ha visto il coinvolgimento dei giovani associati, che ogni qual volta chiamati in causa hanno dato risposte appropriate, a testimonianza di una preparazione non indifferente.

Sotto esame, tra l’altro, situazioni sul terreno di gioco inerenti l’applicazione del vantaggio. In questi casi il focus è stato sulla modalità di comunicazione: bene, nei casi proposti, l’opportunità di lasciar proseguire il gioco dopo un fallo subito dalla squadra rimasta in possesso del pallone e con la possibilità di una ripartenza nitida. Ma lo sprone è stato di adottare una gestualità adeguata ad indicare la concessione del vantaggio, accompagnata da qualche parola, per rafforzare la decisione stessa.

Altre puntualizzazioni hanno riguardato il rapporto con i calciatori, con il medesimo fine di imprimere credibilità alle decisioni e mantenere le redini della gara. Tra le situazioni analizzate l’apprezzamento rivolto a qualche giovane arbitro per la tempestiva presenza sul punto dove commesso un fallo più rude, ma non catalogato come imprudente. Segnale evidente che il direttore di gara, nonostante la poca esperienza, abbia già assimilato che da un caso del genere possono scaturire reazioni e che la presenza e l’eventuale richiamo all’autore del fallo incidono positivamente nella prevenzione.

Controllo delle panchine, richiami ai dirigenti, scegliere il momento giusto per attuarli entrambi. Punti oggetto di dibattito verso la conclusione della riunione tecnica. Tramite video appositamente selezionati si è voluto dimostrare che l’attenzione dell’arbitro verso tutte le persone presenti nel recinto di gioco, oltre ai calciatori titolari, è una positività molto rilevante. Ma è altrettanto importante, quando l’azione è in svolgimento, non richiamare dirigenti o calciatori di riserva, che manifestano dissenso, distogliendo l’attenzione dal fulcro del gioco quando ad esempio calciatori avversari sono in contrasto. Praticamente sono state evidenziate tutte le modalità corrette per attuare il richiamo volante.

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