Altro ciclo di riunioni differenziate degli arbitri della Sezione di Paola, per consentire, nel rispetto del protocollo COVID, il distanziamento nell’aula congressi multimediale della storica sede di Viale Mannarino. Quattro giorni di tecnica e comportamentale per prepararsi alla parte più difficile dei campionati, il girone di ritorno, dove si decidono le sorti delle squadre. Per il calcio a 5 è stato presente un ospite d’eccezione, il Componente del Settore Tecnico dell’AIA Ercole Vescio, già arbitro internazionale di futsal e Componente Regionale. I primi a riunirsi, lunedì 29 novembre, gli arbitri dell’Organo Tecnico Sezionale, quelli che operano fino alla Seconda Categoria. Martedì 30 è stata la volta degli osservatori, il giorno dopo del calcio a 5. Ha concluso il ciclo, il 2 dicembre, l’incontro con gli arbitri e gli assistenti nazionali e regionali.

L’inverno incombe, focus sull’impraticabilità di campo

Il primo appuntamento, quello con i ragazzi dell’OTS, è stato incentrato sull’impraticabilità di campo: l’inverno è alle porte, l’argomento è quindi fondamentale. Quando una gara può iniziare con il terreno di gioco in stato non ottimale per il maltempo? Quando è il caso di non far cambiare neanche i calciatori? Due delle domande da cui è partito il confronto. “Se si apprende di condizioni meteorologiche avverse bisogna partire da casa sempre con la solita concentrazione, viaggiando con l’idea che la gara si farà”, ha detto il Presidente Sezionale Marco Maiorano. “Soltanto una volta giunti al campo si valuteranno tutte le possibili circostanze ‘critiche’ che potrebbero anche non far iniziare la partita”.

La riunione è proseguita illustrando i dettami regolamentari sulla tematica in discussione, per poi passare ai consigli pratici. “Spesso, in queste situazioni di impraticabilità – ha proseguito Maiorano, si creano delle ‘tensioni’ tra dirigenti e calciatori ed anche con l’arbitro per svariati motivi. Bisogna allora comportarsi con trasparenza, in modo fattivo e con l’obiettivo di poter fare di tutto perché la gara si possa svolgere. Ciò rende il direttore di gara credibile e gli darà consenso qualsiasi decisione possa prendere. Il giudizio finale, infatti – ha concluso il Presidente Sezionale – spetta solo ed esclusivamente a lui”.     

Approfondimenti sulla relazione dell’osservatore arbitrale

Il giorno dopo con gli osservatori arbitrali è stata trattata la compilazione della relazione sulla visionatura all’arbitro. Una serie di approfondimenti sui vari aspetti da valutare, la gestione tecnico – disciplinare, la preparazione atletica e lo spostamento, il comportamentale. All’unisono l’OTS responsabile degli OA Paolo Stella e il Presidente Marco Maiorano hanno ribadito l’importanza del ruolo, quanto incide una visionatura di qualità nella crescita dei ragazzi. Lo sprone è stato pertanto di operare con passione e di intraprendere il miglior canale di comunicazione con l’arbitro nel colloquio post gara, tenendo in considerazione l’inesperienza dei ragazzi e offrendo loro i migliori consigli per le eventuali lacune riscontate. Altrettanto importante individuare le loro potenzialità, ovvero se il giovane arbitro ha margini di miglioramento nel breve periodo o possiede qualche innata peculiarità.                

Lezione sul futsal con l’ex internazionale Ercole Vescio

L’1 dicembre è stato il giorno dedicato al calcio a 5. Il relatore, il Componente del Settore Tecnico dell’AIA Ercole Vescio, ha incontrato i vari arbitri paolani operanti nella disciplina, compresi i nazionali. Una lezione molto interessante, con l’esame di vari filmati richiamanti il regolamento, che ha avuto inizio con una rinfrescata sulle innovazioni regolamentari contenute nella Circolare n. 1. Il focus è stato poi sul DOGSO, il negare con un intervento falloso l’evidente opportunità di segnare una rete, e gli hand ball, il tocco del pallone con le mani e la sua punibilità. Soddisfatto il relatore per l’accoglienza e la partecipazione degli astanti in aula, dove seduti vi erano anche arbitri non del calcio a 5, a testimoniare che alcuni argomenti, soprattutto l’aspetto comportamentale, accomunano le due discipline.

“Questi incontri – ha dichiarato Ercole Vescio – oltre al perfezionamento tecnico e ad approfondire il Regolamento danno stimoli a chi si vuole avvicinare al calcio a 5, magari dopo non essere riuscito a ingranare nel calcio per svariati motivi, anche per l’età. Arbitri che nel futsal potrebbero ritrovare la giusta dimensione e raccogliere soddisfazioni”.

“In campo assumetevi il rischio di decisioni impopolari”  

“A volte l’arbitro è chiamato ad assumere provvedimenti tecnici e disciplinari impopolari, che potrebbero far salire di tono la gara. E’ il momento che deve farsi valere di più e assumersi tutti i rischi, forte della consapevolezza dei propri mezzi e di aver operato nel pieno rispetto del Regolamento. La direzione sarà allora di alta qualità”. Il Presidente Sezionale Marco Maiorano ha così incitato i partecipanti dell’ultimo incontro del ciclo di riunioni differenziate per categorie, che si è svolto ieri sera con la partecipazione dei nazionali, tra arbitri e assistenti. Altra lezione interessante, mirata al perfezionamento di associati che hanno ad ogni modo una solida base grazie all’esperienza già acquisita.

Nel corso della riunione il bel gesto dell’assistente regionale Francesco Pietramale, fresco di laurea, che ha omaggiato la Sezione di una copia della propria tesi, che arricchirà la biblioteca sezionale, istituita per mettere a disposizione degli associati un angolo culturale. Quella cultura che rende forti e sicuri, peculiarità di un buon arbitro.

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