Un buon arbitro deve essere preparato tecnicamente, atleticamente e deve assumere comportamenti impeccabili. Ciò naturalmente serve a dirigere una gara con più facilità, a trasmettere credibilità, ma chi è stato su un campo munito di fischietto sa che l’insidia è dietro l’angolo, anche per chi profonde un impegno ottimale. Ogni partita ha difatti una storia a se, dove non sempre le decisioni dell’arbitro sono ben accettate. Si potrebbe trattare di un semplice dissenso, soprassedibile, ma anche di una contestazione che va fronteggiata nella maniera più opportuna, per non mettere a rischio la gestione tecnica e disciplinare.

Ed ecco che allora, nel corso della riunione tecnica del 18 febbraio 2019, l’argomento ampiamente trattato è stata la gestione delle proteste. Ad introdurlo il presidente di sezione Marco Maiorano, con relatore principale Salvatore Longo, assistente arbitrale di Serie A.

Salvatore ha fatto intervenire i giovani arbitri su diversi casi contenuti in alcuni filmati, spesso in situazioni di accerchiamento e conseguenziale mobbing, chiamandoli a fornire la soluzione migliore per fronteggiare la contestazione.

Il dibattitto ha così iniziato a vertere sulla prevenzione, la principale arma. Prevenzione che deve essere tecnica – vedi uniformità di giudizio, tempestività e capacità di distinguere un fallo da un semplice contatto di gioco – e disciplinare, attuando bene il richiamo verbale, senza inflazionarlo, e all’occorrenza con l’uso dei cartellini per abbassare i toni agonistici. Altresì l’arbitro deve essere sempre lucido, concentrato e mantenere una certa freddezza, senza lasciarsi abbattere emotivamente e senza dare, ad esempio, continue spiegazioni una volta fischiato un fallo. Praticamente deve evitare di apparire esitante e insicuro, anche nel solo modo di fischiare.

Marco Maiorano, nel suo intervento, ha allertato tutti a non abbassare la guardia: “Bisogna essere professionali fino alla fine. Tenete duro in questa fase difficile, con i campionati che volgono al termine e dove si decidono le sorti di diversi squadre. Sappiate ben affrontare le situazioni critiche, rimanendo freddi e concentrati”.

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