“Aspettiamo con fiducia che a breve si incontri l’uomo con l’arbitro”. E’ il messaggio motivazionale del Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Calabria, Franco Longo, agli associati della Sezione AIA di Paola, incontrati nella loro prima riunione plenaria del 2023, in data 10 gennaio. Una lezione indirizzata principalmente ai nuovi innesti, coloro che si sono affacciati per la prima volta nel mondo arbitrale, bisognosi di una carica che li renda resilienti. Difatti sono ancora molti gli abbandoni dopo le primissime esperienze sui campi.

Franco Longo, associato paolano e già Presidente di Sezione, è stato introdotto dal Presidente attuale, Marco Maiorano, che prima ha fatto accenno a nuovi progetti, tra cui il recente lavoro sul posizionamento sul terreno di gioco dei direttori di gara che operano senza assistenti e l’intesa con gli Amici del Cuore di Paola, volontari che hanno tra le loro attività la prevenzione delle malattie cardiovascolari e della morte improvvisa; l’accordo con gli arbitri riguarda infatti la partecipazione a corsi di primo soccorso organizzati dall’associazione.

Nella sua disquisizione il Presidente CRA è partito dalle emozioni della prima gara di un ragazzo, riportate su slide e commentate, a partire da quelle che si provano al momento delle designazione e alla consegna di cartellini e divisa, passando per le ansie o all’euforia che potrebbero scaturire prima di mettere piede in campo. Stati d’animo che possono cambiare dopo la partita d’esordio, dove inevitabilmente un fischietto potrebbe essersi sentito come un pesce fuor d’acqua.

“Sono demoralizzato, non posso farcela, ho sbagliato tutto! Eppure i falli li ho visti ma perché la gran parte non li ho fischiati? Quanti di voi vi sarete posti queste domande dopo la prima gara?”, ha detto Franco Longo ai neofiti, con i messaggi che hanno altresì rievocato il ricordo della partita d’esordio di tutti i presenti, accumunati al loro tempo dalle medesime sensazioni. Proprio da ciò Franco ha fatto fulcro parlando di resilienza, orgoglio e consapevolezza: “A freddo tante altre domande vi sarete posti, in particolare a ridosso della seconda gara: ho una divisa, i miei colleghi continuano, se non vado non si gioca, se non vado deludo il designatore… Quindi non posso tirarmi indietro! E così nonostante tutto tornate in campo, ancora non sicuri come dovreste, ma già con un piccolo bagaglio d’esperienza acquisita. E di gara in gara, se non vi lascerete scoraggiare da ciò che non è andato verso il giusto, diventate sempre più esperti e direte: sono contento, ho vinto la sfida, aspetto con impazienza la prossima designazione!”.

Il Presidente CRA ha concluso con la precisazione più importante, che ha colto nel segno tutti i ragazzi alle prime armi, i quali, chi più chi meno, hanno certamente vissuto gli stati d’animo citati nel corso della lezione: “E’ tutto normale, tutti noi abbiamo vissuto le stesse sensazioni, in un processo che ci ha fatto crescere e maturare anche come persone. Adesso anche voi attendete con fiducia che l’uomo incontri l’arbitro!”. La riunione si è conclusa con la consegna delle targhe per i passaggi di categoria dello scorso giugno agli associati che erano stati impossibilitati a partecipare alla cerimonia di premiazione del 12 dicembre 2022.


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