Seconda edizione del Premio “Domenico Romeo”, Fondatore della Sezione di Paola. Dinanzi a una platea gremita la manifestazione si è svolta nella stessa location dello scorso anno, il suggestivo auditorium del complesso polifunzionale del Sant’Agostino di Paola, in data 30 ottobre 2018. Sono stati presenti come relatori, tra gli altri, il Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Stefano Archinà e il Dirigente Nazionale della Lega Nazionale Dilettanti Nino Cosentino. Evento che è stato arricchito quest’anno da una cerimonia nella cerimonia, la consegna di un riconoscimento anche agli altri Pionieri in vita della Sezione, che con Romeo condivisero il percorso che ha portato all’istituzione, nell’ormai lontano 1973, del presidio arbitrale paolano.

Al tavolo dei relatori, oltre ad Archinà e Cosentino, il Presidente del Comitato Regionale Arbitrale della Calabria, Franco Longo, insieme al Presidente di Sezione Marco Maiorano e a Barbara Sciammarella, Consigliera Comunale, in rappresentanza dell’Amministrazione di Paola. Tutti, oltre a ricordare la figura del Commemorato, hanno disquisito sul tema “L’importanza dello sport nella società odierna”, appositamente in scaletta per arricchire e diversificare l’evento. Ha moderato l’incontro Paolo Vilardi, Coordinatore nazionale della Rivista “L’Arbitro”.

Nella platea gremita spiccavano gli entusiasti giovani arbitri del posto uniti ai veterani, i familiari del “professore” Romeo e altre persone del mondo dello sport e delle associazioni che non hanno fatto mancare la loro presenza a una manifestazione dagli alti valori come spirito di gruppo e aggregazione, che da sempre contraddistinguono la grande famiglia arbitrale.

Il Premio “Domenico Romeo”, ricordiamo, è stato ideato dalla sua famiglia e viene annualmente assegnato all’associato di Paola “che si è distinto nel corso della sua attività per capacità tecniche e nella vita associativa”.

MIMMO ROMEO, PRESIDENTE DI SEZIONE PER 12 ANNI

L’arbitro benemerito Domenico Romeo, Mimmo per gli amici (15 ottobre 1925 – 31 ottobre 2016) con i suoi 65 anni di tessera AIA è stato Presidente di Sezione dal 1982/’83 al 1993/’94, anni che hanno segnato la crescita esponenziale del presidio arbitrale paolano in ambito tecnico, in uno sfondo associativo mai trascurato, caratterizzato da rapporti con istituzioni e associazioni varie, nonché da tanto coinvolgimento delle famiglie degli associati nelle attività ludico – ricreative.

Tra gli ultimi incarichi che aveva ricoperto, sempre in ambito arbitrale, figura quello di Componente della Commissione Disciplina regionale, dal 1994 al 1997. Sui campi aveva rivestito il ruolo di arbitro e “guardalinee” in Serie C dal 1957 al 1964.

Il “professore” Romeo, in qualità di maestro elementare, è stato un educatore integerrimo, una persona che ha indirizzato molti giovani verso l’arbitraggio, anche perché aveva percepito in pieno l’alta funzione educativa di questa disciplina.

Una persona amata che ha meritato in pieno l’istituzione di un Premio alla sua Memoria.

L’INTRODUZIONE ALL’EVENTO E IL VIDEO RICORDO

Il moderatore Paolo Vilardi ha così introdotto l’evento: “Ci ritroviamo dopo un anno a commemorare una persona che ha dato tanto al mondo dello sport, il calcio in particolare, e per cui, come ben sapete, è stato istituito un Premio alla sua Memoria, proposto nel 2017 dalla sua famiglia alla Sezione di Paola. Un uomo, proprio domani (31 ottobre) ricade il secondo anniversario della sua scomparsa, che si è speso molto per l’arbitraggio e soprattutto per tanti ragazzi che nel tempo hanno praticato questa disciplina”.

Quindi, prima della presentazione dei relatori, la proiezione di un video celebrativo dell’evento:

Presentati gli ospiti i partecipanti hanno osservato per il Professore Romeo un minuto di raccoglimento. E’ stata poi la volta dei relatori.

MARCO MAIORANO, PRESIDENTE DELLA SEZ. AIA DI PAOLA – “Il complimento migliore? Il genitore del giovane arbitro che ti dice grazie per quello che fate”

Il primo intervento è stato del Presidente della Sezione di Paola, Marco Maiorano, già assistente arbitrale in Serie D. Come dirigente è stato nel Consiglio Direttivo sezionale dal 2005, rivestendo i ruoli di segretario, responsabile del corso arbitri, designatore e vicepresidente fino al 2015 / 2016, quando è stato eletto presidente dagli associati di Paola per il quadriennio olimpico in corso. Marco è il quinto presidente della Sezione di Paola. Il primo è stato Mario Cipparrone, poi il Professore Romeo, Enzo Mancini e il quarto Franco Longo.

Dalle sue parole si è subita evinta la passione con cui ricopre questo ruolo: “E’ davvero una bella soddisfazione quando un genitore dei nostri giovani associati ti incontra per strada e ti dice ‘grazie pe quello che fate’. Questo perché da noi prima di formare gli arbitri si formano gli uomini, preparandoli ad affrontare la vita quotidiana. I nostri ragazzi hanno uno spirito di gruppo eccezionale; sono amici prima che colleghi”.

FRANCO LONGO, PRESIDENTE DEL CRA CALABRIA – “Il Professore Romeo era ogni sera al lavoro per gli associati”

Il microfono, successivamente è andato a Franco Longo, presidente del Comitato Regionale Arbitri della Calabria da tre stagioni. E’ stato in Serie C come arbitro per 5 anni e in Serie A e B come assistente per 8 anni. A luglio 2015 è stato nominato vice presidente del Comitato regionale arbitri Calabria, dopo essere stato presidente della Sezione di Paola ininterrottamente dal 1996/’97 e per 18 stagioni di fila: Questo è stato in sintesi il suo pensiero manifestato nel corso del suo breve intervento. “La Sezione ha formato tanti arbitri che si sono affermati nella vita professionale, anche grazie agli insegnamenti ricevuti nel mondo arbitrale. E il Professore Romeo ha insegnato molto; personalmente ho imparato tanto da lui e ricordo quando ogni sera puntualmente era al lavoro per gli associati e come ha ottimamente saputo aprire all’esterno la Sezione durante la sua presidenza”.

BARBARA SCIAMMARELLA, CONSIGLIERA COMUNALE DI PAOLA – “Anche grazie a mio figlio che è arbitro mi sono appassionata a questo sport”

Quest’anno per impegni concomitanti non è stato presente il sindaco di Paola Roberto Perrotta, amministratore che ha sempre mostrato molta sensibilità verso lo sport, impegnandosi nel dare supporto alle varie realtà sportive cittadine e garantendo gli spazi per praticare la loro attività.

Perrotta è stato degnamente sostituito dalla consigliera comunale Barbara Sciammarella, il cui figlio tra l’altro è arbitro: “Sono diventata un’appassionata anche per questo, vi ringrazio. Per me siete una seconda famiglia”.

 

NINO COSENTINO, DIRIGENTE NAZIONALE LND – “Siamo a ricordare un grande Amico, la cui sezione ha raggiunto importanti traguardi”

E’ stata quindi la volta di Nino Cosentino, dirigente nazionale della Lega nazionale dilettanti, fino a pochi giorni fa Consigliere Federale, un personaggio che è stato vice presidente vicario Lnd dal 2009 al 2015 e presidente nazionale della Lnd dal 2015 al 2017. C’è da risaltare ancora la sua ultra ventennale presidenza della Lnd Calabria dal 1988 al 2009.

“Siamo qui a ricordare un grande amico”, ha detto. “La sua Sezione, Paola, è una famiglia che ha raggiunto traguardo importanti”.

 

FRANCESCO ROMEO, IDEATORE DEL PREMIO – “Dove c’è lo sport non c’è il vizio, la devianza. L’arbitro, uomo forte e onesto”

A ruota, Francesco Romeo, figlio del Commemorato, medico, ideatore del Premio ed ex arbitro, con esperienza da nazionale, all’organo tecnico della Cad, l’odierna Cai. “Dove c’è lo sport non c’è il vizio, la devianza. La cultura sportiva è alla base della filosofia arbitrale. Essere arbitro è sinonimo di uomo forte, intellettualmente onesto, principi in cui credeva tanto mio padre.

STEFANO ARCHINA’, COMPONENTE NAZIONALE DELL’AIA – “Siamo al top nel tecnico, ma emuliamo di più i principi di persone come il Professore Romeo”

Ha concluso la serie di interventi Stefano Archinà, Componente del Comitato nazionale dell’AIA dal 2016, dopo essere stato nominato dall’AIA centrale presidente del Comitato regionale della Calabria per otto anni consecutivi. Ancora prima, a conti fatti dal 2005 al 2009, è stato presidente della sezione di appartenenza, Locri.

“L’arbitro è davvero un modo diverso di fare sport, vecchio detto, sempre valido. Siamo al top nel tecnico, ma cerchiamo di emulare di più i sani principi che ci hanno inculcato persone come il Professore Romeo. Lo sport migliora una società che si sofferma sempre meno sui valori”.

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RICONOSCIMENTO AGLI ALTRI FONDATORI PER MANO DELL’IDEATORE DEL PREMIO

A dibattito ultimato, subito dopo la consegna di un omaggio ai relatori da parte degli arbitri nazionali della Sezioni di Paola, il moderatore ha ricordato uno stralcio della storia della Sezione di Paola, che scrisse il professore Romeo nel 1998, a 25 anni dall’istituzione della sezione stessa: “Non possiamo esimerci dal ricordare il periodo della gestazione della sezione, durato oltre 20 anni. Agli inizi degli anni 50, esistevano infatti solo tre sezioni, corrispondenti alle tre province calabresi del tempo. Ed ecco quindi il compianto Mario Cipparrone, segretario sezionale di Cosenza del tempo, recarsi in alcuni centri della provincia, Paola compresa, organizzarvi dei corsi per aspiranti arbitri e preparare gli elementi che avrebbero potuto costituire il nucleo di eventuali nuove sezioni. E i fatti gli hanno dato ragione, perché le sezioni nel cosentino sono diventate tre e ben 11 nell’intera regione”.

Alcuni dei pionieri, che al tempo furono al fianco del Professore Romeo e Mario Cipparrone, primo presidente di Sezione, hanno ricevuto nell’auditorium, con profonda gratitudine, un riconoscimento dalla famiglia Romeo, per mano dagli arbitri nazionali di Paola.

Questi i loro nomi: Emilio Luppoli, Franco Cavallo, Tonino Molinaro e Corrado Sbano. Momenti di forte emozione, dal momento che ad essere onorata è stata la “storia” della Sezione di Paola, a cui è mancato solo Sbano, il quale ha preferito non partecipare per la forte commozione che avrebbe provato, solo a tutela del proprio stato di salute. Parliamo del decano del presidio arbitrale paolano, con i suoi 89 anni di età.

La targa è stata consegnata a Salvatore Longo, assistente arbitrale e arbitro di punta della sezione, che gliela recapiterà direttamente a casa dopo qualche giorno.

 

 

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TANTA COMMOZIONE ALLO SCAMBIO DI OMAGGI

La serata è proseguita con lo scambio di omaggio tra la famiglia Romeo e la rappresentanza arbitrale, contornato da tanta commozione, nonché con l’amministrazione di Paola, rappresentata dalla consigliera comunale Barbara Sciammarella. Ancora prima Francesco Romeo aveva omaggiato tutti i relatori di un medaglione a ricordo dell’evento.

 

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CONSEGNA DEL II PREMIO “DOMENICO ROMEO” A FRANCESCO NOCELLA – Ex arbitro e assistente in Serie D, oggi è nel Comitato Regionale della Calabria

La cerimonia di commemorazione si è conclusa con la consegna del II° Premio Domenico Romeo. A leggere la motivazione il Presidente di Sezione Marco Maiorano: “All’arbitro Francesco Nocella, che si è distinto per il lavoro e l’impegno profusi costantemente verso la Sezione e a beneficio dei suoi associati, per aver trasmesso, in ogni ambito i principi educativi e i valori su cui è fondata l’AIA, diventando nel tempo, per tutti un punto di riferimento”.

Il Secondo Premio “Romeo” se l’è aggiudicato un giovane di 33 anni, che si è sempre impegnato per la crescita del gruppo arbitrale paolano e che dallo scorso anno è nella fila del Comitato Regionale della Calabria, rivestendo dunque un importante ruolo tecnico nell’AIA.

Francesco vana trascorsi in Serie D sia come arbitro sia come assistente. Questo il suo commento a premiazione ultimata: “Sono molto contento di ricevere questo riconoscimento in Memoria del Fondatore della Sezione Aia di Paola, il Professore Romeo. Un premio che mi rende ancora più orgoglioso di appartenere a questa associazione, che mi da la possibilità di frequentare tanti amici e che per tanti anni mi ha permesso – ha concluso – di praticare attività sportiva a livelli agonistici, vivendo momenti davvero molto intensi”.

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A CASA DEL DECANO PER LA CONSEGNA DELLA TARGA COME FONDATORE

Ultimo atto della cerimonia è stata la consegna, lo scorso 8 novembre, dell’omaggio all’altro Fondatore della Sezione di Paola, Corrado Sbano, di cui abbiamo già esposto i motivi della sua assenza nella sera del 30 ottobre 2018. A recarsi a casa sua, come da impegno preso, Salvatore Longo, associato paolano di punta (Serie A), che ha conferito la targa al decano della Sezione di Paola, come già accennato. Il Professore Sbano, anch’egli come Romeo ex insegnante, è stato guardalinee in Serie A negli anni Cinquanta. Insieme a Salvatore vi erano nella delegazione sezionale il presidente Marco Maiorano, l’ex presidente Enzo Mancini e l’altro Fondatore Tonino Molinaro.

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